“Per il rock italiano, questo album rappresenta una gradita rinascita. Per me è l'inizio di una rumorosa e splendida amicizia.”
— David Fricke, Rolling Stone
“Questo diamante splendidamente grezzo è un ulteriore segnale di quanto il rock italiano sia pronto a parlare con naturalezza il linguaggio del rock, maturo quindi per significare ad ogni livello, disposto ai carichi pesanti come alle minutaglie emotive. Oltre che un'opera emozionante tout-court.”
— Stefano Solventi, Sentireascoltare
“una classe che non accenna a diminuire nel tempo”
— Andrea Villa, Blow Up
“un valido esempio di (indie) rock in italiano dove armonie pop, aperture psichedeliche, accenni punk/noise e umori "new/wave" non proprio solari convergono in brani tendenzialmente mesmerici”
— Federico Guglielmi, Il Mucchio
"Il Fiore dell'Agave" è un disco onesto e a suo modo coraggioso. Sa parlare con sincerità di una desolazione recondita, nascosta sotto l'asfalto delle metropoli e pronta a rapire l'anima.
— Francesco Nunziata, Ondarock
“Segnarsi in agenda: comprare "Il Fiore Dell'Agave", tra i pochi dischi rock cantati in italiano da avere in casa. Una band pura: è evidente dalla prima all'ultima nota.”
— Barbara Santi, Rumore
“Il visionario leader Umberto Palazzo ci regala un disco capolavoro”
— Francesco Menghi, Rocksound
“questo scabro poeta elettrico ritorna con un lavoro che sarebbe un grave errore trascurare”
— Stefania D'Alterio, Classix
“Dubito che il rock italiano sappia scrivere pagine migliori o molto migliori di questa quest'anno.”
— Mauirizio Di Fazio, Sonorika
“C'è classe, poesia e cuore in queste canzoni, sarebbe una colpa farsele sfuggire anche questa volta.”
— Philip Di salvo, Liverock
“Un album spigoloso , personale e lo fi , uno dei vertici della produzione indie dell`anno.”
— Antonio Bacciocchi, Radiocoop
“Chi già conosceva il Santo Niente troverà di che gioire nell' ascoltare "Il fiore dell'agave", chi li ascolterà per la prima volta avrà difficoltà a preferire un brano ad un altro.”
— Matteo Mugghianu, Alternatizine
“l'attesa è stata ripagata con un disco intensissimo, superiore alle aspettative, e, nonostante i sette anni di pausa, realmente capace di aggiungere nuovi tasselli a uno dei mosaici più importanti del rock italiano. Non potevamo davvero chiedere di meglio. ”
— Daniele Paletta, Kalporz
“Senza dubbio il miglior disco del Santo Niente, che li riporta vivi e attivi al posto che spetta loro nella scena italiana. Una vera perla rock al pari delle nuove uscite italiane di Afterhours e Marlene Kuntz.”
— Fabio Igor Tosi, Idbox
“Il risultato sonoro è ottimo, molto vicino ad una dimensione live.”
— Federico Genta, La Stampa
“Una band che già ha scritto il suo nome nella storia del rock italiano ma che sembra ancora intenzionata a regalarci pagine e ascolti ancora tutti da scoprire.”
— a.p., Beautiful Freaks
“Un grande ritorno. Senza sprecarci molte parole, ché davvero non serve.”
— Ilario Galati, Music Boom
"Il fiore dell'agave" è un disco che vive di contrasti, chiaroscurale, narcisisticamente malinconico e sottilmente cinico, comunicativo e meditabondo, carnoso e spinoso come le foglie dell'agave, ineffabile ed ammaliante come un fiore nel deserto.
— Guido Gambacorta, Comunicazione Interna
“Prendete la tribalità dei Big Black, il noise dei Sonic Youth, il lirismo del primo Nick Cave, la malinconia dei Joy Division oltre, ovviamente, al carisma e al "tocco" personale di Umberto Palazzo e sarete vicini alla musica qui contenuta.”
— Dale P., Taxi Driver
"Il fiore dell'agave" è un lavoro di grande intensità, nato dalla creatività dei Santo Niente, un rock acido scuro che crea atmosfere desertiche profonde che si dipanano per tutto il disco, ma in realtà è una speranza, che il banale non ci sommerga.
— Fausto Pedrazzini,
Rockers.it
“il ritorno dei Santo Niente è il ritorno di una delle più grandi band dell'indie-rock italiano”
— Francesco Diodati, Rockon
“Questo è il disco del mese!”
— Nooz, Music Club
“Nelle undici robuste canzoni di questo nuovo lavoro, "Il fiore dell'agave", l'energia è forte e diretta.”
— Tribe
“Si suona per vivere meglio, si ascolta per vivere meglio. Grazie ragazzi. ”
— Barnaba Ponchielli, Zero Magazine
“Se si vuol tornare un tema ricorrente in questo lavoro è la centralità del rock'n'roll, la cui necessità viene espressa in diverse occasioni [...] Speriamo che Umberto questa volta resti a lungo.”
— Vittorio Lannutti, Freak Out - online
“Assolutamente da provare.”
— Emanuele Binelli, Rocklab
“un distillato sopraffino del rock nazionale degli anni Novanta”
— Alessandro Gentili, Kathodik
"Il Fiore Dell'Agave" è un tuffo al cuore.[...]Qualcosa in cui credere rimane sempre. Credere in questo disco e nei Santo Niente, non è affatto male.
— Zappo, Impattosonoro
"Il fiore dell'agave" rappresenta un buon viatico per una rifondazione dell'alternative-rock italiano
— Antonio Belmonte, La Scena
"Il Fiore dell'Agave" è un disco che, pur brillando per coerenza e solidità dell'impianto sonoro, non si lascia scappare l'occasione di sorprendere.
— Claudia Benetello, Newsic
“Un fiore ispido, difficile da avvicinare, ma con un cuore caldo, pronto a sanguinare: è questo il fiore dell'agave.”
— Luciaono Marcolin, diradio
“Un vero capolavoro”
— Loris Camozzato, Sonik Music
“come un buon bicchiere di vino invecchiato, il suono dei Santo Niente è maturato, si è affinato”
— Raffaello Ruggeri, Rockshock
"Il fiore dell'Agave" è la brillante dimostrazione che Umberto Palazzo (voce e chitarra), ha finalmente ritrovato i compagni di viaggio ideali per rappresentare degnamente quel che resta del rock italiano indipendente, e popolarne con ampio consenso le scene
— Emanuela Carta, Extra Music Magazine
"Il fiore dell'Agave" non è altro che il meglio che il mercato indipendente italiano potesse cercare
— Diego Ghidotti, Indiezone
“Se cercate fronzoli e paiette, le luci al neon abbaglianti o le copertine patinate volgete pure il vostro sguardo altrove. "Il Fiore dell'Agave" per sbocciare ha bisogno delle atmosfere di spazi aperti incontaminati, che siano deserti torridi o valli desolate poco importa ”
— Marco Ragno, Babylon Magazine
released April 15, 2007